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Pietro Pasqualini gioca a tennis a 99 anni!

Il “quasi” centenario, che fa parte della grande famiglia Fitp con tessera alla Polisportiva Caselle di Sommacampagna, è sceso in campo al torneo dei “Mostri” a Lugagnano

di | 02 agosto 2025

Pietro Pasqualini

Pietro Pasqualini

Il prossimo 10 agosto Pietro Pasqualini spegnerà 99 candeline, un traguardo che lo lancia dritto verso i centenari d’Italia. Nulla di che, se non fosse che Pietro calca ancora i campi da tennis sfoderando lucidità e forma fisica invidiabili. Anche quest’anno infatti Pietro, che fa parte della grande famiglia Fitp con tessera alla Polisportiva Caselle di Sommacampagna, ha partecipato al torneo dei “Mostri” sui campi dell’At Lugagnano, kermesse nota per la sua regola particolare: i partecipanti non devono essere troppo forti, e chi vince il singolare non può più partecipare alle edizioni successive.

Pietro è l’emblema della saggezza e la sua incredibile forma fisica non è un caso ma il frutto di movimento costante, serenità mentale e vita sociale. Da ex medico insiste sull'importanza di non considerarsi mai “vecchi” e di vincere la pigrizia, affrontando la vita giorno per giorno con positività. E infatti le sue giornate sono sempre molto attive: vive da solo in quasi totale autonomia dopo la morte della moglie, si cucina, gioca a scacchi con il computer, legge, fa parole crociate e sudoku per mantenere la mente allenata, gli piace ancora guidare, ma soprattutto gli piace impugnare la racchetta e scendere in campo con costanza e tenacia.

Al torneo dei “Mostri” racconta di essersi divertito e con il suo compagno ha vinto una partita e persa un’altra, evidenziando la sportività degli avversari che non hanno infierito su di lui. Gioca a tennis da quando aveva quarant'anni, tre volte a settimana, con il suo “giovane” amico Antonio di 87 anni, sottolineando come per lui il tennis sia puro divertimento.

Per l’At Lugagnano avere Pietro Pasqualini al nostro torneo – racconta il presidente del circolo Giancarlo Cristini - è stato non solo un motivo di immenso orgoglio ma una vera e propria fonte di ispirazione. La sua caparbietà in campo e l’incredibile voglia di divertirsi hanno fatto breccia nei cuori di tutti noi, dagli organizzatori agli avversari. Pietro è molto più di un socio; è un caro amico che non smette mai di stupirci e di insegnarci il vero spirito del tennis e della vita. La sua presenza illumina il campo e ci ricorda ogni volta la gioia pura di stare insieme e di celebrare lo sport”.

La prova certa che il tennis allunga la vita!

 

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