Raggi ottiene il primo punto battendo Bilardo, Grammatikopoulou si impone su Abbagnato e Zantedeschi completa l’opera superando Pedone nel replay della finale dello scorso anno
06 dicembre 2025
L’AT Verona Falconeri è il decimo club capace di conquistare il titolo femminile per almeno due edizioni consecutive. Sul veloce indoor del Circolo della Stampa Sporting di Torino - per il quarto anno consecutivo sede delle finali del massimo campionato a squadre - nel replay della finale dello scorso anno, l’Associazione Tennis Verona Falconeri si è imposta per 3-0 sul Circolo Tennis Palermo, per la terza edizione di fila costretti ad accontentarsi della piazza d’onore.
Angelica Raggi ha aperto la finale femminile della Serie A1 by BMW battendo 62 62 Federica Bilardo, la greca Valentini Grammatikopoulou si è invece imposta per 62 46 64 su Anastasia Abbagnato, mentre nel terzo singolare Aurora Zantedeschi ha sconfitto per 62 61 Giorgia Pedone. Tutti i match sono stati trasmessi in diretta su SuperTennis.
Sfuma dunque ancora l’obiettivo della formazione capitanata da Alessandro Chimirri e Davide Freni di diventare la prima squadra della Sicilia a conquistare lo scudetto della Serie A1 femminile.
SERIE A1 BY BMW, AT VERONA-CT PALERMO: PROGRAMMA E RISULTATI
Angelica Raggi (AT Verona) - Federica Bilardo (CT Palermo) 62 62
Valentini Grammatikopoulou (AT Verona) - Anastasia Emanuela Abbagnato (CT Palermo) 62 46 64
Aurora Zantedeschi (AT Verona) - Giorgia Pedone (CT Palermo) 62 61
Se vincere è complicato, confermarsi lo è ancora di più: “Molto di più, infatti quest'anno come sempre il nostro obiettivo era la salvezza - ha sottolineato Santiago Messora, capitano dell’AT Verona Falconeri, ai microfoni di SuperTennis -. E’ stato un anno difficilissimo, ma alla fine le cose si sono incastrate in un modo tale che la finale tutto sommato è stata meno complicata del resto del campionato. Non mi aspettavo che sarebbe stata così perché l'anno scorso era stata un po' più complessa. Stavolta addirittura un 3-0 che arriva con Aurora che vince molto nettamente. Nel 2024 erano state tutte le partite lottate, avevamo dovuto guadagnarci ogni punto”. Intanto già si pensa al prossimo campionato, magari ad un bel tris: “Ogni anno si fa una rivalutazione e tutto quanto: speriamo di farcela e di essere ancora competitivi”.
Soddisfatto, e non potrebbe essere altrimenti, il presidente dell’AT Verona Giovanni Mercati: “E’ stata un'impresa incredibile perché siamo partiti con l’obiettivo di mantenere la categoria. Ci siamo detti pian pianino, vediamo come possiamo gestire questo. Le ragazze sono state meravigliose, c'è stata una crescita importante, anche delle giocatrici che magari l'anno scorso hanno fatto un po' fatica e siamo riusciti a raggiungere un obiettivo incredibile, perché per due anni consecutivi vincere un campionato italiano non è semplice”.
Verona e Palermo si erano già affrontate anche nella fase a gironi: “C’erano però state due situazioni particolari - ha sottolineato Mercati - perché all'andata noi ci siamo presentati con la formazione incompleta a causa della concomitante finale di una delle nostre ragazze del vivaio, per di più in un torneo importante per lei. E al ritorno loro avevano avuto un paio di defezioni per lo stesso motivo, per cui non erano state, secondo me, due sfide indicative. La finale ero convinto che sarebbe stata molto combattuta, invece oggi è andato tutto bene, le ragazze sono state strepitose e hanno portato a casa un grandissimo risultato davanti a tanti tifosi è arrivati da Verona”.
Serie A1 by BMW, la gallery della finale femminile
Angelica Raggi ha ottenuto il primo punto per Verona. Numero 633 della classifica mondiale, con un best ranking fissato in 515esima posizione, nel 2022, ha firmato il sesto successo in otto incontri di singolare in questo campionato. "Sono davvero contenta. Ci tenevo tanto. Lei è mancina, su questa superficie che è abbastanza veloce dovevo stare bassa e colpire bene la palla", ha detto Raggi, che ha definito "non scontata" la sua vittoria, nonostante il punteggio molto netto.
Va detto che i due set, benché terminati con lo stesso punteggio, si sono sviluppati in modo diverso. Nel primo Raggi è andata avanti 4-1, con due break di vantaggio, dopo 22 minuti. Nel secondo è cresciuta Bilardo, elemento del vivaio del Ct Palermo, che nel 2023 si era spinta fino alla posizione 428 ma oggi si ritrova fuori dalle prime 1.100 a causa di un lungo stop.
"Tutte le partite sono importanti a modo loro. Io ho rotto il ghiaccio, c'era un po' più di tensione. Ora continuerò a tifare per le mie compagne di squadra", ha aggiunto Raggi.

Ha vinto il suo quarto singolare sui cinque disputati in questo campionato Valentini Grammatikopoulou, classe 1997, è attualmente numero 453 del ranking WTA. Ma il successo per 62 46 64, dopo una battaglia di due ore e dieci minuti, sulla palermitana Anastasia Abbagnato, n.400 WTA, ha un significato speciale. “Vittoria fantastica, ho cercato di tenere alto il ritmo: lei ha servito molto bene. All’inizio del terzo ho cercato di correre il più possibile e di portare a casa gli scambi prolungati - ha detto la greca -. E’ stato bellissimo essere sostenuta dai supporter venuti da Verona”.
Nel primo set game infinito in avvio, con Grammatikopoulou che ha recuperato da 0-40 e poi ha tenuto il game di battuta ai vantaggi. Scampato il pericolo, la greca è salita in cattedra chiudendo 6-2. Abbagnato ha reagito in avvio di seconda frazione prendendo un doppio break di vantaggio (4-0), complice qualche problema di troppo della greca con la seconda di servizio. Grammatikopoulou ne ha recuperato uno rifacendosi pericolosamente sotto (5-4), ma Abbagnato, con una prima robusta, alla terza opportunità ha allungato il match.
Nel set decisivo la greca ha ritrovato il mood di inizio partita: è salita 3-0 dopo aver annullato chance di contro-break alla siciliana, che a sua volta ha rischiato di andare sotto di due break ma ha tenuto duro (3-1). Nel nono gioco Grammatikopoulou ha servito per chiudere il discorso, ma con un doppio fallo ha rimesso in partita la sua avversaria (5-4). La greca, però, non si è persa d’animo, ha giocato un game in risposta micidiale e si è procurata tre match-point: Abbagnato ha cancellato il primo, ma sul secondo Grammatikopoulou ha piazzato la risposta sulla riga (6-4).
“Sono orgogliosa di giocare per Verona come oramai faccio da quattro anni - ha aggiunto Grammatikopoulou - mi sento a casa e sono contenta di aver dato il mio contributo”.

Era stata la grande protagonista della cavalcata dello scudetto 2024 ed è lei a conquistare il punto che vale lo scudetto 2025. Aurora Zantrdeschi corona una grande stagione - per lei la migliore anche a livello internazionale con il “best”, numero 292 WTA - vincendo l’undicesimo incontro sui tredici disputati (tra singolare e doppio) in campionato: ha battuto 62 61, in un’ora e 21 minuti, Giorgia Pedone regalando a Verona il terzo punto, quello dello scudetto bis.
Durante le partite delle sue compagne di squadra era tesa Aurora, che alla fine può dire: “E’ andato tutto molto, molto bene. Sì, diciamo che il fatto che le mie compagne avessero vinto i primi due singolari mi ha dato sicuramente una grande mano per scendere in campo in modo un po' più leggero, affrontando meglio l'emozione. È chiaro che comunque era una finale, eravamo tutte tese, non era facile a prescindere”.
La 25enne di Verona è partita fortissimo nel primo set, centrando il break già nel terzo gioco (3-1) e concedendo il bis nel quinto (4-1), complice una Pedone piuttosto fallosa. Nell’ottavo game la 21enne palermitana ha annullato con coraggio due set-point, ma sul terzo ha sotterrato in rete il diritto permettendo a Zantedeschi di incamerare il 6-2.
La veneta ha preso un break di vantaggio subito in avvio di seconda frazione e lo ha confermato, dopo aver annullato la chance per il contro-break, grazie ad un rovescio della palermitana terminato abbondantemente lungo (2-0). Anche nel quarto gioco Pedone ha avuto la chance di riaprire la partita ma Zantedeschi si è confermata più fredda nei momenti decisivi (3-1), e nel game successivo si è presa anche un secondo break (4-1). Con una prima vincente la veneta ha allungato (5-1) e nel decimo gane ha chiuso alla prima palla utile su un diritto in rete di Pedone (6-1).
Una vittoria con una dedica speciale: “Alla figlia di una mia grandissima amica, si chiama Arianna, è nata il 31 agosto. Io per lei sono come una zia - ha aggiunto Zantedeschi - quindi voglio dedicarla assolutamente a lei”.
