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Doppio bronzo per l’Euroitalia: terzo posto per uomini e donne

Si chiude con due terzi posti europei la spedizione italiana a La Línea de la Concepción, sede della FIP Euro Padel Cup. La nazionale maschile supera per 2-0 i Paesi Bassi, con successi di Cassetta/Patiniotis e Abbate/Montiel Caruso; quella femminile batte per 2-0 il Belgio grazie a Pappacena/Marchetti e Stellato/Orsi

di | 25 ottobre 2025

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Anche stavolta, la quarta consecutiva fra le donne e addirittura la quinta fra gli uomini, l’Italia del padel è sul podio europeo. Da La Línea de la Concepción (provincia di Cadice, Spagna), sede della quattordicesima edizione dei Campionati europei (da quest’anno FIP Euro Padel Cup), le nazionali azzurre capitanate da Marcela Ferrari, coadiuvata dagli assistant coach Saverio Palmieri e Filippo Scala, tornano con due medaglie di bronzo, conquistate battendo Paesi Bassi – gli uomini – e Belgio – le donne – nella giornata conclusiva.

Un bottino tutto sommato positivo, se si considera che il titolo europeo rimane affare spagnolo e numerose nazioni stanno lavorando parecchio per sviluppare giocatori di alto livello. Ergo, chiudere fra le prime 3 per l’ennesima volta è un traguardo di valore, specialmente per gli uomini capaci di vincere quattro degli incontri giocati alla Plaza de Toros, con l’unica sconfitta arrivata contro il Portogallo in semifinale.

All’indomani del doloroso k.o. per 2-0 contro i lusitani, la nazionale maschile ha confermato la sua superiorità nei confronti dei Paesi Bassi, già sconfitti quattro giorni prima nella gara inaugurale della fase a gironi. Martedì era finita 2-1 per gli azzurri in rimonta, mentre nella finale per il 3° posto di sabato mattina sono bastati i primi due incontri per risolvere il confronto.

Il capitano degli “orange” Pablo Moreno ha mescolato le proprie coppie nel tentativo di cambiare gli equilibri, mentre Marcela Ferrari ha riproposto le stesse soluzioni e ha avuto ragione. Ad Aris Patiniotis e Marco Cassetta sono bastati solamente 49 minuti per sbarazzarsi col punteggio di 6-2 6-1 di Menno Nolten e Bart van Opstal (ottimo riscatto per gli azzurri, dopo il match deludente contro la Francia), mentre Flavio Abbate e Alvaro Montiel Caruso hanno chiuso i conti battendo senza patemi Youp De Kroon e Julian Prins, per 6-2 6-4.

Significativo il fatto che a firmare il bronzo siano stati il siciliano e il piemontese d’adozione, protagonisti – al debutto in nazionale – di un Europeo di lusso che li ha visti vincere quattro incontri su cinque e arrendersi solo al tie-break del terzo ai portoghesi Graca/Araujo. Una sconfitta amara, ma cancellata in un amen per mettersi al collo una medaglia, la prima ma sicuramente non l’unica del loro percorso con la maglia azzurra.

Doppio bronzo per l’Euroitalia: terzo posto per uomini e donne

Mentre i nostri uomini dominavano la sfida del Campo 3 contro i Paesi Bassi, comunque da applausi per il miglior risultato di sempre nella rassegna continentale, in contemporanea – sul Campo 2 – è scivolata via senza rischi anche la finale per il bronzo femminile, vinta dalle nostre ragazze contro il Belgio, sorpresa del torneo con il posto fra le migliori quattro scippato al Portogallo.

Ma quell’impresa è rimasta l’ultima: venerdì hanno raccolto poco contro la Francia e sabato giusto qualcosina in più contro l’Italia, capace di chiudere i conti nei primi due match. A conquistare le vittorie le coppie composte da Giorgia Marchetti e Chiara Pappacena, a segno in un’oretta contro Justine Pysson ed Elyne Boeykens (6-2 6-3), e da Carolina Orsi ed Emily Stellato, passate per 6-1 7-6 contro il duo rivale di punta, Wyckaert/Mestach.

“Giocare un campionato europeo – ha detto la ct azzurra Marcela Ferrari – non è mai semplice: ci sono tante responsabilità e grandi attenzioni, specialmente stavolta dopo i due argenti della scorsa edizione. Ogni volta è come scalare una montagna e sapersi confermare a certi livelli non è scontato, anche perché il livello delle avversarie è sempre più alto. Oltre alla Spagna siamo l’unica nazionale ad aver portato entrambe le squadre sul podio e di questo siamo molto contenti. Sono orgogliosa di quanto visto: ragazzi e ragazze hanno dimostrato professionalità, grinta e capacità di rialzarsi dopo le sconfitte. Siamo un gruppo molto unito e si vede. Sono certa che questa settimana permetterà a molti di fare un salto di qualità, perché giocare per il proprio paese rappresenta un’esperienza sempre preziosa, diversa da tutte le altre. Ci tengo a ringraziare tutte le persone che lavorano quotidianamente con questi ragazzi, così come chi si impegna per la crescita del padel in Italia: queste medaglie sono un premio all’impegno di tutti”.

“Siamo pienamente soddisfatti di come è andata – dice Saverio Palmieri, assistant coach della nazionale –, perché dopo le sconfitte di ieri le squadre potevano subire un contraccolpo psicologico. Invece sono stati bravi a reagire, con due vittorie per 2-0 che confermano la qualità dei nostri atleti. Abbiamo tanti elementi validi, anche in ottica futura. Credo sia stata determinante la voglia di conquistare questo bronzo: specialmente per i ragazzi, la semifinale persa ha fatto male, perché c’era la speranza che le cose potessero andare diversamente. Non è stato così, ma ci siamo riscattati nella maniera perfetta, dando tutto contro i Paesi Bassi. Siamo contentissimi delle prestazioni fantastiche dei quattro atleti convocati per la prima volta (Abbate, Montiel Caruso, Iacovino e Dal Pozzo, ndr), e anche di come si sono inseriti in dei gruppi rodati e affiatati. Non era banale, invece ci sono riusciti alla grande. Il più grande dei nuovi ha solo 23 anni: sono tutti ragazzi già capaci di giocare ad alti livelli e con un grande futuro davanti a loro”.

“È stata una settimana intensa e bellissima – il bilancio di Filippo Scala, per la prima volta nel ruolo di assistant coach dell’Italia –, chiusa con due terzi posti che rappresentano un ottimo risultato. Peccato per la sconfitta delle ragazze contro la Francia e per quella dei ragazzi contro il Portogallo, ma insieme alla Spagna siamo stati l’unica nazionale capace di conquistare due medaglie: dobbiamo esserne orgogliosi. Quando ho capito che i ragazzi ce l’avrebbero fatta? Alla stretta di mano finale. Ma sono entrati in campo davvero carichi, con tanta fame e la cattiveria agonistica necessaria per prendersi il bronzo. Hanno giocato due partite incredibili contro un’avversaria tutt’altro che semplice come i Paesi Bassi, sorpresa di questo europeo”.

Alla Spagna, per l'ennesima volta, entrambi i titoli europei. Gli uomini hanno sconfitto per 2-0 il Portogallo con vittorie delle coppie A.Ruiz/Esbri e Cepero/Leal; le donne hanno superato per 2-0 la Francia grazie a Sainz/Calvo e Rufo/Castello.

TORNEO MASCHILE

FINALE 1°/2° POSTO
SPAGNA vs PORTOGALLO 2-0
A. Ruiz/Esbri (Esp) b. Deus/Deus (Por) 6-4 7-5
Cepero/Leal (Esp) b. Araujo/Graca (Por) 6-4 6-4

FINALE 3°/4° POSTO
ITALIA vs PAESI BASSI 2-0
Patiniotis/Cassetta (Ita) b. Van Opstal/Nolten (Ned) 6-2 6-1
Abbate/Montiel Caruso (Ita) b. De Kroon/Prins (Ned) 6-2 6-4

TORNEO FEMMINILE

FINALE 1°/2° POSTO
SPAGNA vs FRANCIA 2-0
Sainz/Calvo (Esp) b. Touly/Ginier (Fra) 6-3 6-0
Rufo/Castello (Esp) b. Collombon/Godallier (Fra) 6-2 6-3

FINALE 3°/4° POSTO
ITALIA vs BELGIO 2-0
Marchetti/Pappacena (Ita) b. Pysson/Boeykens (Bel) 6-2 6-3
Orsi/Stellato (Ita) b. Wyckaert/Mestach (Bel) 6-1 7-6

LE SCHEDE DEGLI AZZURRI IN GARA AGLI EUROPEI 2025

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