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Via ai corsi d’aggiornamento FIT 2022-2023: i meglio strutturati di sempre

Con la tre giorni campana sono iniziati i corsi d’aggiornamento per tutte le qualifiche FIT, strutturati come dei piccoli simposi aperti a tennis, padel, beach tennis, dirigenti e non solo. Occuperanno 14 week-end da qui a fine marzo, toccando tutte le regioni d’Italia. L’obiettivo? Rendere gli sport di racchetta sempre più popolari lavorando sulla formazione

30 settembre 2022

Corsi d'aggiornamento FIT 2022-2023

Corsi d'aggiornamento FIT 2022-2023

“L'istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possano utilizzare per cambiare il mondo”. È una celebre frase di un grande della storia come Nelson Mandela, interpretata alla lettera anche dalla Federazione Italiana Tennis, che proprio della formazione a tutti i livelli ha fatto uno dei suoi cavalli di battaglia. Un percorso iniziato nel lontano 2012, che fa piacere ripercorrere proprio quando sono appena scattati – dalla Campania – i corsi d’aggiornamento FIT per il biennio 2022-2023, che da qui a fine marzo occuperanno la bellezza di 14 fine settimana, andando a toccare tutte le regioni d’Italia.

“In tutti questi anni – dice Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” – abbiamo fatto un grande lavoro, dedicando tanto tempo e tanto impegno ai corsi, e trattando tematiche relative a tutte le diverse fasi didattiche, dal mini tennis fino all’alto livello. Ma con il via ai corsi 2022-2023 siamo di fronte a una rivoluzione. Il Consiglio Federale e il presidente Angelo Binaghi ci hanno dato un obiettivo importante, ossia quello di fare in modo che tennis, padel e beach tennis diventino degli sport sempre più popolari, così abbiamo pensato a una nuova modalità organizzativa di tutti corsi di aggiornamento, che andiamo a svolgere nei palazzetti dello sport”. In sostanza, diventano dei piccoli simposi di tre giorni, aperti contemporaneamente a tutte le qualifiche, di tennis, padel e beach tennis.

Il programma di tutti i 14 weekend dedicati ai corsi di aggiornamento FIT

Sabato 1° ottobre a Portici (Napoli) ci saranno circa 200 dirigenti campani, e domenica circa 500 insegnanti. “Siamo convinti – continua Dell’Edera – che per raggiungere l’obiettivo che il Consiglio Federale ci ha assegnato sia importante coinvolgere sempre di più le istituzioni territoriali: comuni, province, regioni e naturalmente il mondo scolastico. Questo per provare a costruire sempre nuove opportunità, nuove sinergie e nuove progettualità che possano promuovere sempre di più i nostri sport di racchetta. Oltre alla mission di formazione continua, ci siamo dati cinque comandamenti per poter raggiungere obiettivi sempre più importanti: sapere, fare, essere, programmare e affiliare”.

SAPERE
“Siamo convinti che se innalziamo la trasmissione della cultura del tennis, come del padel e del beach tennis nei nostri insegnanti, di riflesso potremmo avere una promozione positiva”.

FARE
“Parliamo di un fare scientifico, per contrastare ciò che prima veniva fatto con un po’ di superficialità e approssimazione”.

ESSERE
“Ancora prima del raggiungere risultati sportivi, anche a livello junior ci siamo preoccupati di perseguire i valori della persona. Quindi di costruire persone di alto livello, ancora prima che atleti di alto livello. Qui vorrei richiamare una frase di Mario Belardinelli, padre di tutti gli allenatori italiani, diceva che su 100 uomini e 100 donne, 10 diventano grandi persone. E di quei 10, forse uno diventa un grande atleta. Questo per evidenziare ancora di più che, se dietro a servizio, dritto e rovescio non ci sono contenuti e valori di qualità, diventa difficile raggiungere risultati di alto livello”.

PROGRAMMARE
“Ci siamo soffermati molto sul programmare sia il percorso degli insegnanti sia quello degli atleti. Abbiamo sempre detto che per sviluppare capacità di allievi talentuosi ci vogliono insegnanti di talento. Se oggi abbiamo allenatori di altissimo livello è proprio perché abbiamo continuato questo processo di formazione continua”.

AFFILIARE
“È il comandamento che ritengo più importante, idea che ha trovato conferma nella recente settimana di Coppa Davis. Per noi affiliare significa costruire una squadra, che possa mettere insieme dirigenti, insegnanti, allievi, famiglie, in modo che ognuno con il proprio ruolo possa rappresentare un valore aggiunto alle progettualità della Federazione. Siamo sempre più convinti che l’insieme valga molto più delle singole parti”.

Corsi d'aggiornamento FIT 2022-2023

La parola chiave insita in tutti i corsi di aggiornamento è “squadra”. Vale per il padel, il beach tennis, i dirigenti e tutti gli insegnanti, che per la prima volta si troveranno contestualmente nello stesso palazzetto. Si tratta di istruttori di 1° e 2° grado, maestri, tecnici, preparatori mentali, preparatori fisici, educatori alimentari, incordatori, fisioterapisti.  “Sono tutte quelle figure – dice ancora il direttore dell’ISF – che ruotano attorno a un atleta. Crediamo sempre di più nel concetto di squadra, cioè di un gruppo di professionisti che collaborano per raggiungere la medesima impresa, per coltivare quei sogni nel cassetto che ogni ragazzino ha per poter diventare un atleta”.

“Non dimentico
– continua Dell’Edera – le parole di Nick Bollettieri nel 2013, in occasione del primo simposio FIT al Foro Italico, con 3.000 insegnanti. Mi disse ‘è un peccato, perché siete un popolo di grande passione e grande creatività, ma avete il difetto di essere individualisti’. Tuttavia, quando nel 2019 lo stesso Bollettieri è tornato a Roma per un altro simposio e ha trovato tutte le componenti della squadra che parlavano con lo stesso linguaggio e avevano gli stessi obiettivi, se n’è accorto subito. Mi ha detto ‘siete sulla strada giusta, state diventando una grande squadra e con la vostra creatività, passione e competenza diventerete una delle prime nazioni al mondo’. Questo pian piano si sta verificando, ma rimane l’inizio. Non ci dobbiamo cullare su verità didattiche, perché non ne esistono. Sono in continua evoluzione. Ecco perché continueremo a fare corsi di aggiornamento ogni due anni, per rimanere sempre al passo coi tempi”.

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