-
Le azzurre

Silvana Lazzarino

SILVANA LAZZARINO

Luogo e data di nascita: Roma il 19 maggio 1933

In Billie Jean King Cup: tra il 1963 ed il 1970 ha partecipato a 7 incontri tra nazioni vincendo 5 degli 8 match disputati (il suo record è 0-1 in singolare, 5-7 in doppio) in quella che allora si chiamava Federation Cup. A Londra nel 1963 tenne a battesimo la squadra azzurra, unitamente a Lea Pericoli, affrontando al primo turno di quell’edizione inaugurale del torneo gli Usa: il 17 giugno esordì giocando in singolare proprio contro Billie Jean King (cui oggi è intitolata la competizione) e ne uscì battuta in tre set, 6-8 6-1 6-2.

Nei tornei del Grande Slam: ha giocato 18 tornei major tra il 1953 ed il 1966.  Vanta la semifinale raggiunta a Parigi nel 1954 (battuta dalla statunitense Maureen Connolly 6-0 6-1) che ha costituito, fino al trionfo a Parigi di Francesca Schiavone del 2010, il miglior risultato del tennis femminile italiano unitamente alle semifinali colte da Maud Rosenbaum Levi e Annelies Ullstein Bossi Bellani rispettivamente a Forest Hills nel 1930 ed a Parigi nel 1949. Ha raggiunto 3 volte gli ottavi di finale a Parigi (1953, 1959 e 1960) e 7 volte il terzo turno.  In doppio è stata semifinalista a Parigi nel 1953 (con Nicla Migliori), 1957 (con Annelies Ulstein Bossi) e 1964 (con Lea Pericoli). Sempre con Lea Pericoli ha raggiunto i quarti di finale a Wimbledon nel 1960.

Agli Internazionali d’Italia: ha raggiunto le semifinali nel 1954 (battuta dalla statunitense Maureen Connolly 6-1 6-3) e nel 1957 (superata dalla statunitense Dorothy Head Knode 5-7 6-1 6-2), 4 volte i quarti di finale nel 1953, 1958, 1959 e 1960 e 4 volte gli ottavi nel 1955, 1956, 1962 e 1963. In doppio, a fianco di Lea Pericoli, ha raggiunto 5 volte la finale (dal 1962 al 1965 e nel 1967). Insieme ebbero la grande occasione di vincere il titolo nel 1965 con tre match-point a disposizione contro la coppia formata dall’australiana Madonna Schacht e dalla sudafricana Annette Van Zyl ma non riuscirono a sfruttarli, finendo battute 2-6 6-2 12-10.

Silvana Lazzarino

Titoli nel circuito internazionale: vanta successi a Monte-Carlo, Buenos Aires e Stoccarda nel 1954 e a Barcellona nel 1959. In doppio si è imposta a Buenos Aires nel 1954, Bastad nel 1960 e 3 volte a Monte-Carlo, nel 1964, 1965 e 1966, sempre in coppia con Lea Pericoli.

Miglior classifica mondiale: non esiste un dato ufficiale ma nelle sue stagioni migliori, cioè tra il 1954 e il 1956, il suo rendimento è stato da Top 20 mondiale. Sulla terra battuta, in qual periodo, era di sicuro tra le prime 10 del mondo (vedi i risultati a Roma e Roland Garros).

Titoli italiani: ha vinto 7 titoli di singolare (consecutivamente dal 1952 al 1957, quindi nel 1969 e 1970), 2 titoli di doppio femminile (nel 1960 e 1962 con Lea Paricoli) e due di doppio misto (nel 1952 con Giorgio Fachini e nel 1959 con Orlando Sirola)

Miglior classifica italiana: è stata 6 volte numero uno d’Italia (1953, 1954, 1957, 1958, 1960 e 1961) e 4 volte numero 2 (1955, 1956, 1959 e 1952)    

A livello giovanile: nella categoria juniores ha vinto quattro titoli consecutivi di singolare dal 1948 al 1951 (record assoluto), 2 di doppio femminile e 3 di doppio misto. Vanta la finale raggiunta nel torneo di Wimbledon Junior del 1951.

Silvana Lazzarino

Note: campionessa italiana di 2° categoria nel 1951, a soli 18 anni, Silvana aveva un tennis aggraziato e intelligente, non privo di doti atletiche e di quel pizzico di vivacità che le veniva dal carattere, ma la prima sensazione che si aveva nell'osservarla era quella dell'equilibrio, della misura, dell'energia racchiusa nelle geometrie da disegnare sul campo. Si sarebbe detto un tennis rotondo e paziente, che sapeva acquistare forza e continuità e poteva diventare inarrestabile. Suo fratello Alberto, nato nel 1920, era un prima categoria con presenze nei tabellini principali di Parigi e Wimbledon. Lei aveva cominciato a giocare al "Ginnastica Roma, sul Muro Torto, poi era passata al TC Parioli.

La chiamavano “Minnie”, ed erano la saggezza e la simpatia più ancora delle forme minute ad accostarla al fumetto disneyano. Ma era anche "la regina dei treni", perché Silvana ai tornei andava in vagone letto non riuscendo a vincere il timore che l’assaliva quando si trattava di prendere un aereo. Fu proprio quello il principale motivo del suo ritiro, nel 1964, alle soglie di un tennis che stava diventando come quello odierno, tutto viaggi e trasvolate. Ma in quegli anni, Silvana Lazzarino aveva già assolto al suo compito, e si era ritagliata uno spazio importante nella storia del nostro tennis femminile.

Fu la campionessa di un'Italia che ricominciava a vivere e a sognare dopo gli anni bui della Guerra, un'Italia che poteva tornare a dedicarsi allo sport, attraverso i suoi personaggi più noti e ammirati. Silvana preparò di fatto l'avvento di Lea Pericoli, una staffetta che regalò al Paese vent'anni o poco meno di buon tennis.

Silvana Lazzarino