ANDRES SEPPI
Luogo e data di nascita: Bolzano, 21 febbraio 1984
In Coppa Davis: Tra il 2004 e il 2019 ha vinto 24 match su 45, di cui 20 su 39 in singolare e 4 su 6 in doppio, partecipando a 27 incontri tra nazioni. Ha esordito a 20 anni e 2 mesi, l’11 aprile 2004 a Cagliari, battuto da I.Labadze 6-4 7-5 1-6 2-6 6-2 nel match vinto dall’Italia sulla Georgia per 3-2.
Nei tornei del Grande Slam:
Tra il 2004 e il 2022 ha giocato 67 volte nei tabelloni principali Slam, 66 delle quali consecutive.
I suoi migliori piazzamenti sono gli ottavi di finale raggiunti a Parigi nel 2012, agli Australian Open nel 2013, 2015 (anno in cui al terzo turno ha battuto Roger Federer 6-4 7-6 4-6 7-6 prima di essere fermato da N. Kyrgios, Aus, 5-7 4-6 6-3 7-6 8-6) , 2017 e 2018, a Wimbledon nel 2013. In doppio ha raggiunto i quarti di finale agli Australian Open 2009 (con Simone Bolelli) e agli US Open 2011 (con David Marrero).
Agli Internazionali d’Italia: conta 15 presenze nel tabellone principale tra il 2004 e il 2020. Il suo miglior risultato sono i quarti di finale raggiunti nel 2012 (- R. Federer, Svi, 6-1 6-2).
Titoli e finali nel circuito mondiale: vanta 3 vittorie: nel 2011 a Eastbourne (Gbr, 405.000 €, erba, primo successo di un italiano su erba in un torneo ATP Tour/Grand Prix); nel 2012 a Belgrado (Srb, 366.950 €, terra) e a Mosca (Rus, 673.150 $, indoor).
Ha raggiunto anche 7 finali: nel 2007 a Gstaad (Sui); nel 2012 a Eastbourne (Gbr) e Metz (Fra); nel 2015 a Zagabria (Cro) e Halle (Ger), nel 2019 a Sydney (Aus) e nel 2020 a New York. Vanta anche 18 semifinali, la più significativa delle quali risale al Masters 1000 di Amburgo del 2008 quando, superando tar glia altri il francese Gasquet, l’argentino Monaco e il tedesco Kiefer, si ritrovò tra i primi quattro del torneo insieme a Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic
In doppio: può vantare 1 vittoria a Dubai nel 2016 (con Simone Bolelli) e 6 finali: Zagabria 2006 (con D. Sanguinetti), Bastad 2010 (con S. Vagnozzi), Tokyo 2010 (con D. Tursunov), Doha 2011 (con D. Bracciali), Eastbourne 2011 (con G. Dimitrov) e Pechino 2013 (con F. Fognini)
Miglior classifica ATP: n.18 in singolare (28 gennaio 2013) e n.50 in doppio (14 aprile 2014). Dal 2005 al 2019 ha sempre chiuso la stagione tra i primi 100 giocatori del mondo e per nove volte tra i primi 50. Prize money in carriera: 11.816.212 dollari
Miglior classifica italiana: n.1 d’Italia nel 2009, 2010, 2011 e 2013;
A livello giovanile: con il TC Caldaro (SV Kaltern) ha conquistato i titoli italiani a squadre Under 14 nel 1998 e Under 18 nel 2001. Nel 2000 ha fatto parte della squadra italiana che si è aggiudicata la Winter Cup Under 16 . Ha raggiunto i quarti di finale nel 1996 nella Coppa Lambertenghi Under 12; nel 1998 ai Campionati italiani Under 14; nel 2000 ai Campionati Europei Under 16 e al trofeo “Avvenire” Under 16 di Milano; nel 2001 e 2002 al Trofeo Bonfiglio Under 18 a Milano
Note: Andreas Seppi è stato l’allievo migliore di coach Massimo Sartori che l’ha modellato pezzo dietro pezzo fino a farlo diventare in un tennista completo di assoluto livello mondiale. La sua evoluzione tecnica ed umana si riassume nella biografia: è nato a Bolzano il 21 febbraio 1984, s’è fatto le ossa a Caldaro sulla strada del vino, ha girato il mondo in tutti i tornei, ha battuto Nadal (a Rotterdam 2008) e Federer (agli Australian Open 2015), è stato il primo italiano ad aggiudicarsi un titolo ATP sull’erba e l’unico a riuscirci su 3 superfici diverse, è arrivato al numero 18 del mondo, ha partecipato a 66 tornei dello Slam consecutivi, dal 2017 vive a Boulder (Colorado) dove gestisce una fattoria. Le svolte, per il serio e riservato ragazzo altoatesino sono state sostanzialmente due, datate 2012: ha migliorato straordinariamente elasticità e resistenza grazie al preparatore fisico Dalibor Sirola e a gli Internazionali d’Italia di Roma è esploso battendo lo statunitense John Isner, n.10 del mondo, e poi, soprattutto, lo svizzero Stan Wawrinka, n. 20, annullandogli 6 match point in un’epica battaglia di oltre 3 ore sul Campo Pietrangeli che scatenò il tifo del pubblico, approdando ai quarti.
Con la coppa Davis ha avuto un rapporto particolare, dopo un inizio complicato nel 2004 contro la Georgia e poi da doppista con Bulgaria e Polonia, nel 2005, sulla terra di Torre del Greco, contro la Spagna, ha rimontato Juan Carlos Ferrero da due set a zero, così come, indoor a Dubrovnik, nel 2008, ha superato sempre in 5 set Marin Cilic e poi ha salvato l’Italia da Gulbis e della Lettonia sulla terra di Montecatini. Dopo un brusco distacco con la nazionale, è rientrato nel 2012, prendendosi come maggiore soddisfazione quella di battere Andrej Golubev sul cemento indoor di Astana nel 2015, e, soprattutto, nel 2017, l’affermazione contro Carlos Berlocq nell’infuocata atmosfera di Buenos Aires. Quindi, ha chiuso la carriera in Davis accompagnando gli azzurri nella nuova formula, aggiudicandosi i due singolari contro l’India a Calcutta nel 2019.