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Gli azzurri

Eugenio Castigliano

EUGENIO CASTIGLIANO

Luogo e data di nascita: Roma, 6 febbraio 1946 (scomparso a Roma il 2 aprile 2012)

In Coppa Davis: dal 1968 al 1969 ha partecipato a 4 incontri tra nazioni, vincendo 6 match su 8 (5 su 7 in singolare). Esordì a Biella il 24 maggio 1968 battendo in doppio (insieme a Ezio Di Matteo) Alain Maniglay e Franci Truchi 6-3 6-1 6-3 nel match vinto dall’Italia su Principato di Monaco per 5-0.

Nei tornei del Grande Slam: conta 4 partecipazioni tra il 1969 e il 1972.

Agli Internazionali d’Italia: conta sei presenze nel tabellone principale, tra il 1967 e il 1973. Il suo miglio risultato sono gli ottavi di finale raggiunti nel 1968 (- N. Pietrangeli 6-1 6-4 6-3).

Titoli e finali nel circuito internazionale: Nei tornei italiani internazionali ha vinto a Roma (Tennis Roma) nel 1965, Milano 1968, Gorizia 1971 e Grugliasco 1975 ed è stato finalista a Napoli nel 1969 e 1972, Bari nel 1971 e 1972, Ancona 1971 e Fleming Roma 1974.

Miglior classifica ATP: n.145 il 15 ottobre 1973.

Titoli italiani: ai Campionati italiani assoluti è stato finalista nel 1968 (- Pietrangeli 6-3 6-1 5-7 6-2)

Miglior classifica italiana: n.2 nel 1969.

Eugenio Castigliano in Coppa Davis a Mosca nel 1969

Eugenio Castigliano in Coppa Davis a Mosca nel 1969

Note: dotato di fondamentali di grandissima qualità (e di un’inesauribile vena ironica) Eugenio Castigliano si era perfezionato alla corte di Mario Belardinelli al Centro federale di Formia, assieme ai tanti tennisti romani della sua generazione tra cui Massimo ‘Mimi' Di Domenico, Pancho Di Matteo, Vincenzo Franchitti, Adriano Panatta e Tonino Zugarelli. Nel 1968 aveva fatto parte assieme a Nicola Pietrangeli e a Di Domenico della rappresentativa italiana ai Giochi Olimpici di Città del Messico (dove il tennis era ancora sport dimostrativo) ed aveva raggiunto la finale dei Campionati Assoluti a Milano, battuto proprio da Nicola Pietrangeli.

Grazie a questo risultato, nel '69 si era guadagnato il posto di singolarista in Coppa Davis battendo il belga Eric Drossart a Genova e perdendo dal sovietico Alexander Metreveli a Mosca. Successivamente era stato finalista nei tornei di Bari, Napoli e Roma-Fleming, sconfitto rispettivamente da Barazzutti, Higueras e Di Domenico mentre il suo ultimo successo risale al '75 quando vinse il torneo di Torino-Grugliasco battendo in finale Pierino Toci. Rimase impressa in chi ebbe la fortuna di assistervi la sua magnifica partita al secondo turno degli Internazionali d’Italia 1972 quando fu sconfitto in tre set tiratissimi (6-2 3-6 6-4) dal mitico rumeno Ilie Nastase, testa di serie n.1 del torneo. Durante i Campionati Internazionali d'Italia del 2006 la Federazione Italiana Tennis lo ha insignito del prestigioso premio "Racchetta d'Argento".