FEDERICO LUZZI
Luogo e data di nascita: Arezzo, 3 gennaio 1980 (scomparso ad Arezzo il 25 ottobre 2008)
In Coppa Davis: tra il 2001 e il 2002 partecipò a 3 incontri vincendo 2 dei 4 singolari. Esordì a Helsinki, il 6 aprile 2001, battendo Ville Liukko 6-4 7-6(6) 4-6 3-6 14-12 nel match vinto dall’Italia sulla Finlandia per 3-2.
Nei tornei del Grande Slam: conta 5 partecipazioni nei main draw dei major, tra il 2001 e il 2006. Il suo miglior risultato fu il 2° turno raggiunto agli Open d’Australia 2006 (- G. Coria, Arg, 7-6 (10) 6-4 6-3.
Agli Internazionali d’Italia: conta due presenze nel tabellone principale (2001 e 2002). Il suo miglior risultato sono gli ottavi di finale raggiunti nel 2001, battuto dallo spagnolo Jacobo Diaz (6-3 6-1) dopo aver superato il francese A. Clement, n.12, e il marocchino H. Arazi n. 28 del mondo.
Migliori risultati nel circuito mondiale: il suo miglior nel circuito maggiore sono i quarti di finale raggiunti a Barcellona nel 2001 (- T. Enqvist, Sve, 6-1 6-4). Ha colto tre successi nel circuito Challenger (Brindisi, Mumbai 2001, Cherbourg 2007) e 2 finali (Singapore 2001, Como 2006).
Miglior classifica ATP: n.92 l’11 febbraio 2002. Record personale in doppio: n. 258 il 3 novembre 2003. Prize money vinto in carriera: 544.562$
Titoli italiani: è stato finalista ai Campionati Assoluti nel 2001 (- G. Galimberti 6-1 6-3) e nel 2003 (- D. Bracciali 6-1 6-4).
Miglior classifica italiana: n. 3 d’Italia nel 2002.
A livello giovanile: vincitore tra gli Under 12 della Coppa Lambertenghi (campionato italiano di categoria), nel 1994 è stato campione del mondo e d’Europa U14, vincitore del prestigioso torneo “Eddie Herr” U.14 in Florida e campione italiano di singolare e doppio.
Note: Federico Luzzi, gran talento della racchetta e speranza del tennis italiano, morì il 25 ottobre 2008, all’età di 28 anni, nella sua città natale di Arezzo, a causa di una forma fulminante di leucemia. Aveva iniziato a giocare a tre anni con la racchetta di suo padre Maurizio. A livello giovanile era stato campione del mondo e d’Europa nella categoria under 14 e campione d’Europa nella categoria under 16. Sua mamma, Paola Cesaroni ha dato vita a Fedelux, un’associazione che ha come scopo tenere viva la memoria di Federico sostenendo la ricerca contro la leucemia.