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Gli azzurri

Corrado Barazzutti

CORRADO BARAZZUTTI

Luogo e data di nascita: Udine, 19 febbraio 1953

In Coppa Davis: Tra il 1972 e il 1984 ha partecipato a 32 incontri, vincendo 39 match su 60 in singolare e 2 su 2 in doppio. Ha esordito il 5 maggio 1972 a Reggio Calabria battendo Ernst Blanke 6-2 0-6 6-1 6-3 nel match vinto dall’Italia per 5-0 sull’Austria. Ha fatto parte della squadra che vinto la Coppa Davis nel 1976 e raggiunto la finale nel 1977, 1979 e 1980.

Nei tornei del Grande Slam: ha giocato 21 tornei, raggiungendo le semifinali negli US Open 1977 (- Jimmy Connors, Usa, 7-5 6-3 7-5) e a Parigi 1978 (- Bjorn Borg, Sve, 6-0 6-1 6-0), i quarti a Parigi 1980 e gli ottavi a Parigi 1976

Agli Internazionali d’Italia: a Roma ha raggiunto i quarti di finale nel 1976 (- G. Vilas, Arg, 6-4 7-6) e nel 1980 (- Y. Noah, Fra, 6-4 6-2), gli ottavi nel 1972, 1975, 1979, 1981 e 1983.

Titoli e finali nel circuito mondiale: 5 vittorie (Nizza 1976; Charlotte, Bastad, Parigi indoor 1977; Il Cairo 1980), 8 finali e 25 semifinali tra il 1974 e 1983 (da segnalare la semifinale nel WCT Master 1979). In doppio una vittoria (Firenze 1978, con Adriano Panatta) e 5 finali.

Miglior classifica mondiale: è stato n. 7 del ranking ATP il 21 agosto 1978. In doppio il suo best ranking è di n.86 (1 marzo 1976). Prize money in carriera: 775.783 $.

Titoli italiani: ha vinto 7 titoli agli Assoluti di singolare consecutivamente dal 1976 al 1982 e uno in doppio nel 1983 (con Claudio Panatta).

Miglior classifica italiana: 5 volte numero 1 d’Italia (1978, 1979, 1981, 1983, 1984).

A livello giovanile: a livello nazionale ha vinto la Coppa Lambertenghi 1965, i titoli under 16 1968, under 18 1970 e 1971. A livello internazionale vanta i successi a Milano Avvenire under 16 (1968), Orange Bowl e Parigi under 18 (1971), Trofeo Bonfiglio e Montecarlo under 21 (1972).

Corrado Barazzutti in Coppa Davis nel 1976

Corrado Barazzutti in Coppa Davis nel 1976

Note: friulano tenace e testardo, cresciuto tennisticamente ad Alessandria, Corrado Barazzutti resta un esempio per il tennis italiano. Numero 7 del mondo, davisman affidabilissimo, primo e unico italiano a raggiungere le semifinali degli Us Open, campione italiano in singolare per sette volte consecutive, Barazzutti, detto "Barazza" oppure "Barracuda" ma anche "Soldatino" è stato tennista di grande professionalità e coraggio.

Ottimo nei colpi a rimbalzo, specialista nei passanti, mobilissimo sul campo e sempre pieno di energie, Corrado fu soprattutto un esempio, perché con gli anni e le vittorie ha finito per incarnare l'inesausta voglia di farcela di quegli sportivi non dotati di straordinarie qualità innate, ma soprattutto della propria volontà e dello spirito di sacrificio.

Il 1977 e il 1978 sono gli anni dell'esplosione: stabilmente inserito tra i primi quindici della classifica mondiale, Corrado ha raggiunto la settima posizione il 21 agosto del 1978 e al termine di quello stesso anno è stato presente tra gli 8 protagonisti del Masters.

In Coppa Davis "Barazza" ha debuttato nel 1972 (contro l'Austria a Reggio Calabria: 5-0) e vi ha giocato per 12 stagioni, fino all'84. Ha vinto la Coppa nel 1976 ed è stato finalista nel 1977 in Australia, nel 1979 negli Stati Uniti e nel 1980 in Cecoslovacchia. Si è ritirato durante la stagione 1985 per epicondilite. A lungo escluso dai quadri tecnici della Fit, Barazzutti ne è diventato il responsabile per i tennisti over 18 nel 1998, fino a diventare nel gennaio 2001 il capitano di Coppa Davis (fino al 2020) e nel 2002 anche di Fed Cup (fino al 2016). Successivamente è stato il coach di Fabio Fognini e ha fatto parte del team di Lorenzo Musetti.

Da sinistra, Paolo Bertolucci, Adriano Panatta, Tonino Zugarelli, il capitano Pietrangeli e Corrado Barazzutti con la Coppa Davis a Santiago del Cile nel 1976

Da sinistra, Paolo Bertolucci, Adriano Panatta, Tonino Zugarelli, il capitano Pietrangeli e Corrado Barazzutti con la Coppa Davis a Santiago del Cile nel 1976