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Gli azzurri

Emanuele Sertorio

EMANUELE SERTORIO

Luogo e data di nascita: a Genova il 17 dicembre 1902 (scomparso a Moncalieri il 25 aprile 1991)

In Coppa Davis: dal 1932 al 1934 partecipò 4 incontri tra nazioni vincendo 2 match su 6 (0 su 2 in singolare, 2 su 2 in doppio). Esordì a Genova l’11 maggio 1932 in Italia-Egitto giocando il doppio con Alberto Del Bono: furono battuti 6-2 6-3 5-7 6-4 da Jacques e Pierre Grandguillot ma gli azzurri si imposero comunque 3-2.

Nei tornei del Grande Slam: tra il 1932 ed il 1934 giocò 5 tornei raggiungendo il 3° turno a Parigi nel 1932 (battuto dall’inglese Harry Lee 2-6 6-4 6-3 6-1)

Agli Internazionali d’Italia: fu il primo italiano nella storia ad aggiudicarsi il titolo di singolare. Ci riuscì nell’edizione milanese del 1933 dove, partito come testa di serie n. 6, superò tra gli altri lo jugoslavo Franjo Puncec e i francesi Jean Lesueur e, in finale, Andre Martin-Legeay (6-3, 6-1, 6-3), giocatori che avevano una quotazione nettamente superiore alla sua. Sfiorò la doppietta in coppia con Giovannino Palmieri, battuto in finale dagli stessi Lesueur e Martin Legeay in quattro set. Fu ancora semifinalista nel 1934, battuto da Giorgio De Stefani, 6-1 10-8 6-2. In doppio fu finalista nel 1933 a fianco di Giovanni Palmieri e semifinalista nel 1932 a fianco di Alberto Del Bono.

Titoli Italiani: vinse i titoli di singolare nel 1928 e di doppio maschile nel 1931 (insieme a Placido Gaslini). Nel 1927 conquistò il titolo di 1° categoria a squadre (Coppa Brian) per i colori del Tennis Juventus di Torino

Miglior classifica italiana: fu numero 4 d’Italia nel 1929 e 1932. 

Note: giocatore dallo stile aggressivo aveva iniziato a giocare tardi, al Tennis Juventus di Torino, insieme al fratello Mario. Pur non riuscendo mai a primeggiare in Italia si tolse la soddisfazione di vincere per primo gli Internazionali nel 1933. Nel 1939, a fine carriera, divenne direttore sportivo del Tennis Juventus. Appassionato d’auto, nel 1950 partecipò al rally automobilistico del Sestriere con una Fiat Topolino, piazzandosi al terzo posto.

Una bella caricatura di Emanuele Sertorio nel 1935