GIANLUCA POZZI
Luogo e data di nascita: Bari, 17 giugno 1965
In Coppa Davis: tra il 1998 e il 1999 disputò 3 incontri vincendo 2 singolari su 4. Esordì a 33 anni il 27 settembre 1998 nella semifinale World Group contro gli Stati Uniti a Milwaukee, battendo Justin Gimelstob 7-6 7-5 in un match vinto dall’Italia per 4-1.
Nei tornei del Grande Slam: tra il 1987 ed il 2001 ha giocato 40 tornei major raggiungendo gli ottavi di finale negli US Open 1994 partendo dalle qualificazioni (- B. Karbacher, Ger, 6-2 4-6 6-3 6-4) e a Wimbledon nel 2000 (- B. Black, Zim, 4-6 7-6 6-2 6-4) e il 3° turno negli Australian Open 1999.
Agli Internazionali d’Italia: ha giocato 10 volte nel tabellone principale al Foro Italico, ma non ha mai superato il primo turno. La terra battuta non è mai stata la sua superficie.
Titoli e finali nel circuito mondiale: può vantare la vittoria riportata a Brisbane nel 1991 (+ A. Krickstein, Usa 6-3 7-6), la finale di Vienna del 1992 (- P. Korda, Cec, 6-3 6-2 5-7 6-1) e le semifinali di Tel Aviv 1989, Seul 1992 e Londra Queen’s 2000. Ha raggiunto 21 volte i quarti di finale tra il 1992 ed il 2000. In doppio ha vinto a Newport nel 1991 (con il neozelandese Brett Steven) ed è stato finalista a Long Island nel 1992 (con il finlandese Olli Rahnasto)
Miglior classifica ATP: è stato n.40 del mondo il 29 gennaio 2001 all’età di 35 anni, 7 mesi e 12 giorni. In doppio il suo record personale coincide con la 107esima posizione raggiunta il 16 settembre 1991. Eccezionale anche la sua permanenza di 22 anni, tra il 1984 ed il 2005, nel ranking ATP. Prize money in carriera: 2.272.035 dollari
Titoli italiani: è stato Campione Assoluto di singolare nel 1999 battendo in finale Stefano Pescosolido 6-7 7-5 6-3.
Miglior classifica italiana: n.1 d’Italia 2001.
A livello giovanile: si è aggiudicato il torneo internazionale Under 18 di Bari nel 1982 (sconfiggendo Stefan Edberg); è stato semifinalista al Trofeo Bonfiglio under 18 nel 1983.
Note: il cavaliere solitario che ha rappresentato l’Italia in giro per il mondo in anni difficili, a cavallo tra il primo e il secondo Millennio, dimostrando di essere competitivo anche superfici allora proibite per gli azzurri come il cemento e l’erba.
Gianluca Pozzi, taciturno mancino di Bari, è stato protagonista nel circuito per oltre 20 anni, senza coach né aiuti particolari. Supportato solo dalla sua caparbietà e da un tennis offensivo, giocava sfruttando le grandi capacità di anticipo e l’intelligenza tattica. E’ stato n.1 d’Italia e tra i primi 50 del mondo. Ha rappresentato l’Italia in Coppa Davis ma anche alle Olimpiadi di Sydney 2000 dove ha superato il primo turno prima di essere battuto 6-2 4-6 8-6 dal talentoso marocchino Karim Alami.