ORLANDO SIROLA
Luogo e data di nascita: Fiume, 30 aprile 1928 (scomparso a Bologna il 13 novembre 1995)
In Coppa Davis: tra il 1953 ed il 1963 partecipò a 46 incontri tra nazioni vincendo 57 match su 90 (22 su 47 in singolare e 35 su 43 in doppio). Esordì a Scheveningen (Ola, il 15 maggio 1953 quando, in doppio con Marcello del Bello superò Hans Van Swol e Hubert Wilton (6-2 7-5 6-1) nel match vintro dall’Italia per 5-0 sull’Olanda. Fu protagonista delle finali del 1960 e 1961 e delle finali interzone del 1955 e 1958. Fu capitano della squadra italiana tra il 1969 e il 1971 (6 incontri).
Nei tornei del Grande Slam: tra il 1953 ed il 1963 giocò 19 tornei raggiungendo le semifinali a Parigi nel 1960 (- L. Ayala, Chi, 6-4 6-0 6-2) e 3 volte il terzo turno (Parigi 1958, Wimbledon 1959 e 1960). In doppio, a fianco di Nicola Pietrangeli, vinse a Parigi nel 1959 (+ R.Emerson/N.Fraser 6-3 6-2 14-12). Fu finalista a Parigi nel 1955 (-v.Seixas/T.Trabert, Usa, 6-1 4-6 6-2 6-4) e a Wimbledon nel 1956 (- L.Hoad/K.Rosewall, Aus, 7-5 6-2 6-1), e 7 volte semifinalista (Parigi 1957, 1958, 1965 e 1967, Wimbledon 1957, 1958 e 1959).
Agli Internazionali d’Italia: raggiunse 3 volte i quarti di finale: nel 1954 (-T. Trabert, Usa, 6-2 6-4 6-1), 1958 (- R. Krishnan, Ind, 4-6 6-2 6-3 8-6) e 1960 (- L.Ayala, Chi, 3-6 7-5 6-2 6-3). Arrivò fino agli ottavi nel 1956 e 1957. In doppio, sempre in coppia con Nicola Pietrangeli, tra il 1955 ed il 1963 fu 7 volte volte in finale senza mai riuscire a vincere. Resta in sospeso la finale disputata nel 1960 contro gli australiani Emerson e Fraser, troncata sull’11 pari nel quarto set.
Titoli e finali nel circuito internazionale: vinse 8 titoli e fu 14 volte finalista. Le vittorie: Nizza indoor, Grenoble e Ginevra indoor nel 1953, Bielefeld nel 1954, Internazionali indoor di Svizzera nel 1956, Napoli nel 1957, Atene nel 1959 e Monaco nel 1959. Le finali: Mentone nel 1953, Istanbul, Le Touquet, Lione, Ginevra, Parigi indoor e Colonia indoor nel 1954, Wiesbaden nel 1955, Amburgo (Internazionali di Germania) e Colonia nel 1956, Ortisei nel 1959, Cannes nel 1960, Viareggio nel 1960 e 1962.
Titoli italiani: vinse 10 titoli di doppio tra il 1955 ed il 1965 e 2 titoli di doppio misto. In singolare fu finalista nel 1957, 1958 e 1959.
Miglior classifica italiana:
N.1 d’Italia (1959); n.2 (1958, 1960, 1961).
A livello giovanile:
(nessuna informazione specifica).
Note: alto quasi due metri, Orlando Sirola aveva una potenza fisica straripante. E’ stato un punto di riferimento per la squadra azzurra di Coppa Davis nella seconda metà degli Anni Cinquanta e all’inizio degli Anni Sessanta: probabilmente il doppista più forte che l’Italia abbia mai avuto. Molto potente, con una formidabile copertura della rete, non era molto rapido negli spostamenti laterali a fondocampo e questo era il suo limite. Non gli impedì di raggiugere le semifinali sulla terra battuta del Roland Garros e di essere temibile su ogni superficie. Nato da una famiglia numerosa (aveva tre fratelli e due sorelle) aveva scoperto il tennis al Circolo di Fiume (oggi Rijeka, Croazia) “spiando” i soci dalla recinzione insieme al fratello Attilio, con il quale costruì due rozze racchette con cui giocare in strada. Ammesso al Circolo e supportato da un socio, tale ing. Graf (che gli regalò anche la prima racchetta vera intuendone le doti) dovette però rinunciare allo sport causa lo scoppio della guerra.
Al termine del conflitto, dopo un periodo al campo profughi di Latina, si stabilì con il padre a Milano, sviluppò il suo tennis con il maestro, ex Davisman, Valentino Taroni. In quel periodo giocò in doppio con Gianni Clerici, buon tennista a livello giovanile prima di diventare grande giornalista-scrittore. Nel 1953 Sirola diventa Prima Categoria e vince il suo primo torneo importante in coppia con Nicola Pietrangeli: si tratta delle Targhe Volpi a Venezia, dove i due giovani italiani battono in finale due campioni come il ceco Jaroslav Drobny e Gianni Cucelli. Da allora la coppia fu inseparabile e tra i tanti successi annovera il titolo al Roland Garros nel 1959 e la finale a Wimbledon nel 1956. Il grande Orlando fu comunque protagonista anche in singolare: semifinalista a Parigi nel 1960 fu protagonista di una strepitosa vittoria sullo statunitense Barry McKay quando sull’erba di Perth nel 1960 l’Italia rimontò da 0-2 a 2-2 la sua sfida della finale interzone di Davis contro gli Stati Uniti e il successo in tre set di Sirola le consentì di andare a sfidare per la prima volta l’Australia nel Challenge Round con in palio l’insalatiera. Un assalto che non ebbe fortuna ma rimase comunque negli annali.
Finita la carriera agonistica Sirola fu capitano della squadra italiana di Coppa Davis tra il 1969 e il 1971 (6 incontri) e successivamente Direttore del Centro Tecnico Nazionale femminile FIT di Latina.