VINCENZO SANTOPADRE
Luogo e data di nascita: Roma, 11 agosto 1971
In Coppa Davis: tra il 2000 ed il 2001 ha partecipato a 3 incontri tra nazioni vincendo 1 match su 3 (0 su 2 in singolare e 1 su 1 in doppio). Ha esordito a 28 anni e 6 mesi d’età il 6 febbraio 2000 a Murcia (Esp), battuto da Francisco Clavet 67 61 63, nel match vinto dalla Spagna sull’Italia per 4-1
Nei tornei del Grande Slam: ha giocato 1 torneo nel tabellone principale, a Wimbledon nel 1999, battuto dall’australiano Wayne Arthurs in un match da record in fatto di tie-break: 76(7) 67(5) 76(10) 76(4) il punteggio.
Agli Internazionali d’Italia: ha giocato quattro edizioni del torneo nel tabellone principale, superando due volte il primo turno: nel 1998 battendo lo slovacco Karol Jucera n.10 del mondo, la seconda nel 2001 quando superò lo svedese Magnus Norman, n.5 del mondo.
Migliori risultati nel circuito mondiale: è stato semifinalista a Bournemouth nel 1998. Ha raggiunto i quarti a San Marino 1998, Monaco e Chennai 1999. In doppio vanta una vittoria ATP, a Tashkent nel 1997 (con lo statunitense Vincent Spadea).
Miglior classifica ATP: è stato n.100 del ranking mondiale in singolare il 3 maggio 1999 e n.103 in doppio il 24 agosto 1998. Prize money in carriera: 619.300 dollari.
Titoli italiani: è stato finalista agli Assoluti del 1998, battuto da Cristiano Caratti 6-4 6-4.
Miglior classifica italiana: n.5 d’Italia (1998–1999).
A livello giovanile: si è aggiudicato il titolo di doppio Under 16 (nel 1987, con S.Pescosolido). Nel 1989 è stato finalista ai campionati italiani Under 18 e ha vinto il doppio (con Filippucci).
Note: giocatore classico, dal tennis elegante e intelligente, oltre ai risultati nel circuito maggiore, si è aggiudicato 5 ATP Challenger (Roma Parioli 1993, Binghamton 1996, Plzen 1997, Contrexeville 2000, Mantova 2003) e si è aggiudicato la medaglia d’oro singolare e doppio ai Giochi del Mediterraneo 1997 (con Gabrio Castrichella). A fine carriera ha messo a frutto la sua esperienza umana e sportiva come tecnico: è stato il maestro di Matteo Berrettini da quando aveva 12 anni e gli ha fatto da coach fino al raggiungimento di risultati come la finale a Wimbledon (primo italiano nella storia) e il n.6 nella classifica mondiale. Oggi è dunque un coach apprezzatissimo e un commentatore televisivo molto competente e brillante.